
Il 12 novembre 2001 fu l’ultima volta che George Harrison, Ringo Starr e Paul McCartney si incontrarono tutti insieme, e avvenne a New York. Questo perché George sentiva che non gli restava molto tempo da vivere. George morì 17 giorni dopo questo incontro.
Paul fu il primo ad arrivare, dopo aver volato da Londra con la sua fidanzata Heather Mills. Il batterista Ringo arrivò guidando da un hotel vicino, dopo essere atterrato alcuni giorni prima.
Il medico di George, Gil Lederman, era presente a questo storico incontro e ricordò quel momento in un’intervista al British Mirror: “Fu un incontro vivace, non cupo. Ci furono molte risate e tanto divertimento. Passarono ore a ricordare il passato. Ci furono lacrime, ma George rimase un uomo dignitoso. Alla fine, dopo che sia Paul che Ringo se ne andarono, era sereno e tranquillo. Era un uomo molto felice. Questo incontro significava molto per lui.”
George se ne andò dopo pranzo per continuare il trattamento al Staten Island University Hospital, ma Paul insistette per rimanere fino al suo ritorno. Trascorse il resto della giornata con lui e sua moglie Olivia, apprezzando i loro ultimi momenti insieme.
Harrison morì due settimane dopo, il 29 novembre, nella casa di McCartney a Los Angeles all’età di 58 anni per un cancro metastatico ai polmoni a piccole cellule non microcitico. Fu cremato al cimitero Hollywood Forever Cemetery, il suo funerale si tenne presso il santuario Self-Realization Fellowship Lake Shrine a Pacific Palisades, California, e le sue ceneri furono sparse nei fiumi Gange e Yamuna vicino a Varanasi, in India.
Il suo ultimo messaggio al mondo, secondo quanto riferito in una dichiarazione di sua moglie Olivia e di suo figlio Dhani, fu: “Tutto il resto può aspettare, ma la ricerca di Dio non può aspettare, e amatevi l’un l’altro”.