
I gechi sono dei rettili abbastanza facili da trovare all’interno delle nostre abitazioni, per quanto siano disprezzati da una parte della popolazione. Per quanto temuti, tuttavia queste particolari lucertole sono del tutto innocue e visto che sono dei grandi mangiatori d’insetti si rivelano molto utili, soprattutto durante l’estate, quando le nostre case vengono invase da molteplici insetti fastidiosi come le mosche e le zanzare.
È possibile trovarli all’interno dei solai o delle cantine anche durante altre stagioni dell’anno, principalmente adesi alle superficie lisce delle pareti o dei soffitti, grazie ai loro speciali cuscinetti interdigitali che gli consentono di utilizzare le dita come delle piccole ventose. Generalmente gli esperti consigliano di non disturbarli quando si trovano dentro casa, poiché, come detto, possono essere utili per contrastare la presenza di particolari insetti, così come dei ragni. Per quale ragione, però, i gechi si nascondono e vivono nelle nostre abitazioni?
In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda, chiarendo sin da subito che a differenza di quanto viene tradizionalmente spiegato dai racconti popolari, la fortuna non c’entra nulla con l’eventuale avvistamento di un geco in camera da letto. I gechi, infatti, non portano fortuna e non sono neppure messaggeri della natura, intenzionati a darvi il vostro sostegno. Non sono neppure attratti dalle donne fertili o con il ciclo, come amavano raccontare le anziane di molti paesi del Mezzogiorno, ultime testimoni di un mondo rurale ricco di storie che oggi non esiste più.
I gechi, infatti, non sono degli animali mitologici ma creature “normali”, che si limitano a sfruttare le occasioni migliori che gli garantiamo per sopravvivere.
La principale ragione che spinge molte specie di gechi in tutto il mondo ad abitare le nostre abitazioni è che questi ambienti sono per loro idonei alla cattura di un gran numero di insetti. Dal punto di vista concettuale, infatti, le case non sono altro che delle piccole grotte, dove si vanno a nascondere un gran numero d’invertebrati desiderosi di calma e di un clima termicamente controllato.
All’interno delle nostre case, infatti, vivono un gran numero di mosche, di moscerini, di zanzare, farfalle e falene, per non parlare dei ragni o delle formiche o ancora dei pesciolini d’argento o degli scarafaggi, che rappresentano il piatto preferito di questi pacifici e simpatici rettili.
Dovendo quindi scegliere un ambiente adatto per la caccia, i gechi hanno principalmente due opzioni. O continuano a cacciare a ridosso delle abitazioni, scegliendo qualche cespuglio o le fronde degli alberi per cacciare all’aperto, o possono spostarsi all’interno delle case, consapevoli di essere più protetti rispetto all’esterno dall’attacco degli altri predatori, ma non dai “classici colpi di scopa” che soventemente possono arrivare dalla nostra specie.
Dal punto di vista strettamente alimentare, il geco quindi deve stare molto attento nel decidere quando entrare in casa e dove farlo. E non a caso, infatti, la maggioranza delle specie decide di agire solo durante la notte, quando ci sono meno persone in giro, e di muoversi in direzione degli ambienti più bui, dove questi animali si sentono più protetti e riescono a sfruttare meglio i loro metodi di caccia.
Un’altra ragione che spinge i gechi ad entrare all’interno delle nostre case è l’illuminazione cittadina o esterna. Questi rettili, infatti, non amano particolarmente la luce, se non quando gli può essere utile per attrarre un maggior numero d’insetti. Essendo infatti in gran parte degli animali notturni, la luce gli può provocare fastidio e convincerli a cercare luoghi più adatti alle loro esigenze.
Rispetto l’ambiente esterno, spesso, le camere da letto, i solai e le cantine delle abitazioni sono più scure e tranquille ed è per questa ragione se vengono velocemente attratti da questi luoghi, che gli permettono tra l’altro anche di avere meno competizione con altri esemplari.