
“Secondo la Kabbalàh prima della Creazione Dio era “solo” e non esistevano entità esterne a Lui che potessero godere della Sua Luce Infinita.
Per questo motivo si dice che Dio per prima cosa creò uno spazio vuoto all’interno del suo spazio infinito. Questo luogo era interno a Dio, ma allo stesso tempo era “separato” da lui, poiché in esso non vi era la sua luce.
Questa azione di “auto-limitazione” di Dio viene chiamata “Tzim Tzum”, che significa “contrazione”.
Nella seconda fase della creazione Dio, sotto forma di un fascio di luce, rientrò dentro lo spazio vuoto e lì generò il mondo e tutto ciò che esiste, come nella figura a sinistra.
Il fascio di luce divina che entrò dentro lo spazio vuoto creò vari mondi, uno dentro l’altro, che corrispondono alle 10 Sephiròt dell’Albero della Vita e che possono essere disegnate come nell’immagine a destra.
L’Essere Umano vive nella Sfera di Malkùt, quindi la più “interna” e la più “distante” dalla Luce Infinita.
L’Asceta, invece, è colui che “rompe” i veli, uno dopo l’altro, e man mano che lo fa entra in contatto con una Luce sempre più forte, fino a rompere l’ultimo velo e ritornare alla Sorgente Divina”.