
restano nella memoria di ognuno la vastità delle tempeste di sabbia e la potenza tellurica dei Vermi, innanzi ai quali le forze dell’Imperium, e le ardite frondi Fremen, sono di una formidabile piccolezza; ma, Dune è un intricato scontro tra religioni (ordine Fremen contro ordine imperialista) in un cosmo cupo e opprimente, che gioca sulle vite di tutti, in equilibrio sul perno della Spezia: elemento “herbertiano” che dà potere politico e favorisce l’entropia religiosa (gestita dal Bene Gesserit), squarciando la vasta tela del tempo e dell’esistenza; tanti esperti trovano “adiacenze” con i complessi contrasti tra Civiltà che viviamo sulla nostra pelle da decenni, (e che qui non cito nemmeno!) ma, i Fremen sfuggono ad ogni comparazione “lineare”, con la loro sacralità per Vermi acqua e Spezia, il loro ascetismo, l’esercizio allo sviluppo dei supersensi; questo popolo mistico, che cavalca dolori, privazioni e “piccolezza” si erge sull’insurrezione, ignaro dell’ingerenza esoterica del Bene Gesserit