
“Sapete chi è Muhammad Mustafa? Nessuno lo sa, è così. Eppure è il primo ministro dell’autorità nazionale palestinese, non un uomo di Hamas, ma un tecnico moderato stimato un ex dirigente della Banca Mondiale, e lui oggi a guidare la Palestina. Ora, Mustafa ha parlato all’ONU due giorni fa, ha chiesto che il mondo riconosca lo stato di Palestina, ma ha detto anche un’altra cosa molto più importante, ha detto Hamas deve rinunciare al controllo della striscia di Gaza e consegnare le armi all’autorità palestinese. Avete letto da qualche parte queste parole? No, nessun giornale italiano ma neppure internazionale per la verità ha riportato queste parole. Perché? Perché la narrativa dominante ha deciso che di Palestina bisogna parlare solo per difendere Hamas e quindi se il capo dell’attuale Palestina dice che Hamas deve deporre le armi, non fa notizia. Ma soprattutto poi il totale silenzio sul discorso di Mustafa dimostra che purtroppo la Palestina è una finzione giuridica e politica, è un’entità divisa, senza sovranità, senza confini, con leadership che tra loro si odiano. E allora viene da chiedersi che senso ha che governi come Francia, Spagna, ora pare Gran Bretagna, corrono a riconoscere lo Stato di Palestina, riconoscono che cosa esattamente? Allora la loro è solo ridicola, grottesca propaganda. Macron, Sanchez, ora Starmer dimostrano di non essere dei politici seri e speriamo che la Meloni con l’Italia non si accodi a questi piccoli leader”.