
Nel nostro Universo ci sono 400 miliardi di galassie. E ognuna di queste galassie contiene a sua volta dai 100 miliardi ai 1.000 miliardi di stelle.
Una di queste galassie è la nostra: la “Via Lattea”, nella quale brillano circa 400 miliardi stelle. E almeno 20 miliardi di queste stelle sono simili al nostro sole per grandezza, temperatura e luminosità.
Secondo le ipotesi dell’equazione di Drake il 20% di questi 20 miliardi di stelle simili al sole, possiede dei pianeti simili alla Terra che gravitano nella loro cosiddetta “zona abitabile”: cioè, alla giusta distanza e con le giuste dimensioni per ospitare l’acqua nei suoi 3 stati: quindi la vita.
Vuol dire che solo nella nostra galassia ci sono quattro miliardi di pianeti simili alla Terra che potrebbero ospitare la vita.
Anche se secondo l’equazione di Drake le probabilità che un pianeta abitabile ospiti la vita è pari al 100%, noi ci teniamo bassi, e ammettiamo che solo lo 0,1% di questi (cioè, 1 ogni mille) abbia davvero ospitato o ospiti forme di vita.
Significa che solo nella nostra galassia ci sono quattro milioni di pianeti che ospitano la vita.
Ammettendo ora che anche solo lo 0,1% di questi pianeti abitati abbia sviluppato forme di vita intelligente e tecnologicamente evoluta significa che solo nella nostra galassia esistono (tenendoci molto più bassi del dovuto) almeno 4mila civiltà evolute come la nostra, o molto di più. E chissà quante ne sono esistite da quando l’Universo è nato 13 miliardi di anni fa.
Moltiplicate 4.000 pianeti abitati da forme di vita evoluta nella nostra galassia per 400 miliardi di galassie esistenti nell’Universo e avrete che almeno 1 milione e 600mila miliardi di pianeti sono abitati da civiltà evolute in tutto il creato.
Ecco, voi vivete nell’unico di questi miliardi di pianeti abitati nell’universo, nello stesso infinitesimo momento della storia dell’Universo, nello stesso lembo di terra di questo pianeta, con Mario Giordano, Vittorio Feltri, Daniele Capezzone e Matteo Salvini.
Contemporaneamente.
Pensa alle volte la sfiga.