
“Il pendolo di Foucault” è un romanzo pubblicato nel 1988, considerato uno dei lavori più complessi e affascinanti di Umberto Eco. La trama ruota attorno a tre amici, Casaubon, Belbo e Diotallevi, che lavorano in una casa editrice di Milano specializzata in opere esoteriche. Per gioco, decidono di inventare un complotto che coinvolge i Templari, gli Illuminati e altre società segrete. Tuttavia, ciò che inizia come un passatempo si trasforma in una spirale di eventi incontrollabili, portandoli a confrontarsi con le loro paure e ossessioni più profonde.
Il romanzo esplora temi come l’esoterismo, la simbologia e le teorie del complotto, utilizzando una vasta gamma di riferimenti storici e culturali. Eco gioca abilmente con la linea sottile tra verità e finzione, creando una trama che interroga il confine tra realtà e immaginazione. La narrazione è ricca di colpi di scena e riflessioni filosofiche, rendendo il libro un thriller intellettuale che sfida e stimola il lettore.