
Pochi sanno che Pulp Fiction esiste grazie a Danny De Vito…
DeVito, infatti, rimase affascinato dalla sceneggiatura di “Reservoir Dogs”, tanto da cercare subito un accordo con Quentin Tarantino. Tuttavia, quando scoprì che il film era già in produzione, decise di contattare Tarantino e gli propose un patto: qualunque fosse stato il suo prossimo progetto, lui avrebbe voluto farne parte come produttore. Parlando di quel momento, DeVito racconta: “Ho incontrato Quentin e gli ho detto quanto amavo la sceneggiatura di Reservoir Dogs. Gli ho chiesto cosa avesse in mente dopo e, anche se non sapeva ancora cosa avrebbe fatto, gli dissi che qualunque fosse stato il progetto, volevo produrlo perché ero entusiasta della sua scrittura.”
Quando Tarantino gli propose Pulp Fiction, DeVito non esitò, nonostante la trama fosse ancora in fase embrionale. Tarantino parlò di “storie sovrapposte”, ma DeVito si fidò ciecamente del suo talento. Riuscì a ottenere i finanziamenti tramite Miramax, a condizione che Tarantino avesse pieno controllo creativo, incluso il casting. DeVito ricorda: “Quando ho parlato con lo studio, ho detto loro: ‘Non c’è alcuna possibilità che facciamo questo film se Quentin non ottiene esattamente quello che vuole.’”
Il risultato fu il successo incredibile di Pulp Fiction, un film che non solo ridefinì il cinema degli anni ’90, ma contribuì anche a rilanciare la carriera di John Travolta, che Tarantino volle a tutti i costi nonostante il suo ultimo film fosse un insuccesso. DeVito scherza: “Il film di Travolta prima di quello era un film di cani parlanti, ma Quentin ha visto qualcosa in lui e ha contribuito a farlo risorgere.”