
Saruman è un personaggio complesso del legendarium tolkieniano, la cui caduta e tradimento del bene riflettono una combinazione di ambizione, corruzione del potere e desiderio di controllo. Quando Saruman arriva nella Terra di Mezzo come uno degli Istari, il suo scopo è aiutare i popoli liberi nella lotta contro Sauron. Tuttavia, nel corso del tempo, il suo carattere subisce un cambiamento profondo che lo conduce al tradimento.
Saruman è il più potente degli Stregoni e guida il Bianco Consiglio. Questo ruolo di leadership, unito al suo profondo sapere, alimenta il suo orgoglio e la sua brama di potere. Convinto della necessità di sconfiggere Sauron, Saruman comincia a studiarlo in modo approfondito, inclusa l’arte degli Anelli del Potere. Il desiderio di conoscere le tecniche del nemico e di usarle a proprio vantaggio lo porta, però, a un pericoloso punto di non ritorno. Egli crede di poter dominare le forze del male per il “bene più grande”, ma finisce per cedere alle stesse influenze che cerca di controllare.
Saruman crede inizialmente di poter sfidare Sauron da pari a pari. Tuttavia, l’uso del Palantír di Orthanc lo espone al potere e alla volontà del Signore Oscuro. In questo senso, Saruman sottovaluta la capacità corruttrice di Sauron e sopravvaluta il proprio autocontrollo. Nel tentativo di competere e superare Sauron, Saruman diventa sempre più simile a lui, adottando tattiche di manipolazione, coercizione e controllo sugli altri. La sua “alleanza” con Sauron è, in realtà, un’illusione di autonomia; Saruman finisce per diventare una pedina del Signore Oscuro, tradendo la missione per cui era stato inviato.
Saruman sviluppa un disprezzo crescente per le altre razze della Terra di Mezzo, che vede come deboli e incapaci di affrontare Sauron. Questo atteggiamento lo isola moralmente e lo porta a considerare se stesso come l’unico capace di guidare il destino del mondo. Nella sua mente, i fini giustificano i mezzi, anche a costo di schiavizzare o distruggere la natura con le sue armate. Questo lo contrappone direttamente a Gandalf, il cui approccio è radicato nell’umiltà e nella fiducia nelle alleanze tra popoli diversi.
Egli, inoltre, è profondamente geloso di Gandalf, il quale si guadagna il rispetto e la fiducia degli altri membri del Bianco Consiglio e delle genti libere. La sua rivalità personale con Gandalf è un ulteriore motivo che spinge Saruman ad allontanarsi dal suo scopo originale. La sua arroganza lo porta a sottovalutare il valore della compassione e del lavoro di squadra che Gandalf, invece, rappresenta.
In definitiva, Saruman rappresenta l’archetipo della corruzione da parte del potere, un tema centrale nel legendarium di Tolkien che mette in guardia contro l’idea di dominare gli altri anche con le migliori intenzioni. La sua storia funge da monito sulla facilità con cui il potere può corrompere e la difficoltà nel redimersi una volta avviatisi in questa discesa.