
Nelle savane selvagge dell’Australia settentrionale, si svolge una strana e antica partnership. Alcuni uccelli, come l’aquilone nero, il falco marrone e l’aquilone fischiatore, sono stati visti raccogliere bastoni bruciati dagli incendi e buttarli nell’erba secca altrove. Perché? Per diffondere il fuoco.
Questo comportamento, noto come “diffusione del fuoco”, aiuta a stanare le prede. Mentre le fiamme saltano attraverso le praterie, insetti spaventati, lucertole e piccoli mammiferi fuggono, dritti nei becchi in attesa di questi furbi cacciatori. Le comunità indigene parlano a lungo di questi “fuochi”, descrivendoli come alleati della fiamma, usando il fuoco come strumento.
Gli scienziati erano scettici all’inizio. Ma i resoconti di testimoni oculari e le conoscenze tradizionali hanno confermato questo comportamento sorprendente. È uno dei pochi casi conosciuti di animali che manipolano il fuoco; qualcosa che un tempo si pensava fosse unicamente umano.
Questa storia ci ricorda che l’intelligenza in natura indossa molte facce. Nella danza tra distruzione e sopravvivenza, questi uccelli hanno imparato a trasformare il pericolo in opportunità. Non temono il fuoco, lo guidano.