
Reiterandomi.
Trascinando giornate,
raschiando minuti,
respiro in contumacia.
Semino tracce sul
perimetro incerto del
mio soffitto,
diffondo segnali.
Disorientandomi.
Suoni che non si armonizzano,
colori che non si riflettono,
sensazioni che non si stabilizzano.
Sconfermandomi.
Non distinguo contrasti,
non rintraccio memorie,
non assolvo doveri.
Minacce degli anni
dalle mie foto migliori.
La rabbia implode
ancora una volta.
Sporco di noia,
lo specchio mi fissa.