
L’Ucraina è un colabrodo senza precedenti: dall’inizio dell’invasione russa a febbraio 2022 Kiev si è vista rubare o ha smarrito 491.426 armi da fuoco. La cifra è aumentata di oltre l’80% da settembre 2024. Tra le armi scomparse figurano soprattutto fucili d’assalto (oltre 149 mila, tra i quali 99 mila Ak47 Kalashnikov), fucili da caccia (oltre 135 mila), carabine, pistole (21 mila casse di pistole Makarov), ma anche mitragliatrici e lanciagranate. Lo riferisce un rapporto del ministero degli Interni ucraino ripreso da testate locali e da Analisi Difesa. Secondo Kiev la stragrande maggioranza dei casi (94%) riguarda smarrimenti: le armi erano state distribuite anche ai civili delle milizie popolari, ma molte sono finite al mercato nero, in mano a criminalità organizzata e terroristi. Ma alcune forniture dall’Occidente sarebbero state rivendute di nascosto ad altri Paesi, tra corruzione e contratti militari opachi.