
Parliamo solo di guerre.
Una che continua da troppo tempo… da più di 80 anni. Non dal 7 ottobre. Una tragedia che doveva finire ieri,
e che invece ogni giorno aggiunge nomi, numeri, silenzi.
Poi c’è quella alle nostre porte… quella che serve per giustificare il più folle processo di riarmo della storia. Una storia che non dovrebbe mai tornare indietro.
In tutto nel mondo, ad oggi, sono in corso 59 guerre tra stati + circa 110 conflitti armati ufficialmente riconosciuti (incluse guerre civili/insurrezionali).
Nel XXI secolo l’animale (stupido) uomo continua questa pratica senza senso… esterna a qualsiasi catena alimentare.
Questo sarebbe già abbastanza folle se non stessimo già combattendo, forzatamente, una guerra bel più spaventosa. Più sottile. Invisibile (me neanche più tanto).
Una guerra che nessuno vuole vedere.
Contro un nemico che non si può distruggere, che forse non è nemmeno un nemico.
Anzi.
Una guerra contro la casa che ci ha generati.
contro l’equilibrio che abbiamo rotto.
Una guerra contro le nostre scelte.
Questa guerra non si vince.
Si disinnesca. Si attraversa con consapevolezza,
rimettendosi in ascolto delle regole del pianeta.
Quelle vere. Quelle antiche. Che non annoverano piani di riarmo.