
Visto che siete tonti, ve la spiego io l’amarissima verità.
Perché non conoscete un cavolo.
Tutto quello per cui vi opponete in queste ridicole catene di S. Antonio in cui vi dissociate da Facebook, ritenendo di proteggere le vostre foto, i vostri video, i vostri testi, è già stato venduto dal primo minuto in cui siete iscritti.
Ma venduto in forma di dati numerici, che è diverso.
Il problema è che siete convinti che il social vi rubi la foto, fisicamente, ma ignorate come funzioni il sistema.
Non c’è l’operatore Adam dietro un monitor che si fotte la foto della vostra scampagnata. Non c’è il rischio che vi fottano la foto della crostata.
Ma l’informazione che alle 18:00 volete mangiare una cosa dolce, è una informazione commercialmente utile, perché indica il vostro comportamento e i vostri consumi.
E siccome avete dato il consenso al trattamento dei dati personali (cookies), sanno da quale computer, con quale sistema operativo, browser, e mille altre cose che vi riguardano.
La vostra foto, quindi, non sarà mai venduta…ma il suo contenuto di informazioni è stato già spremuto come un limone.
Facebook non vende foto, video, testo…vende dati.
Facebook vende pacchetti di dati, a multinazionali di analisi di mercato.
Ogni fotografia viene scansionata da un algoritmo, e i dati sulla fotografia, esprimono il settore di mercato, relativo alla vostra età, la vostra posizione geografica, il vostro lavoro, e in funzione di una complessa interazione con i vostri contatti.
Appena digitate un testo, questo viene istantaneamente convertito in dati, immediatamente venduto, ed esso esprime il vostro mondo. Lo stesso per i video.
Non ci rendiamo conto di come la sommatoria dei nostri post esprima il quadro preciso della nostra posizione come consumatori, e anche come pensatori.
Alla fine, sarete perfettamente profilati, per interessi, abitudini, desideri commerciali, pensiero politico, posizione culturale su ogni tema, e vi apparirà magicamente su YouTube, sul web, contenuto per i vostri desideri, e vi arriverà la pubblicità mirata.
Sanno cosa desiderate. Soprattutto, cosa desidera il vostro gruppo sociale.
Qualora i vostri testi non esprimano preferenze commerciali, ma pensieri politici, essi saranno venduti a società di valutazione del bacino elettorale (famose le campagne elettorali di Obama o Trump, e gli scandali di Cambridge Analytica).
La Comunità Europea è in azione legale contro Facebook, per questi motivi.
Quindi voi non potete impedire un cavolo a Facebook…perché già si è venduto ogni secondo della vostra vita.
E glielo avete comunicato voi.