
Tutti hanno capito che la guerra si vince anche sul fronte dell’informazione. Israele più di tutti, e così lunedì il Parlamento israeliano ha approvato in prima lettura un disegno di legge che consente di chiudere i media stranieri ritenuti “dannosi” per la sicurezza nazionale senza un ordine del tribunale. Nelle stesse ore il quotidiano statunitense The Intercept pubblica la notizia che YouTube ha cancellato “silenziosamente” ben 700 video comprovanti violazioni dei diritti umani da parte del governo di Tel Aviv.
La chiamano “legge Al Jazeera” visto che durante i bombardamenti su Gaza Israele ha silenziato la tv qatarina più vista dal mondo arabo. Il disegno di legge autorizza il ministro delle Comunicazioni a bloccare o chiudere canali e siti web stranieri, sequestrare le loro apparecchiature e fare irruzione negli uffici senza controllo giudiziario.