
Arrivo a Campo de’ Fiori trafelato, quasi correndo.
Giordano Bruno è sempre lì, lo sguardo corrucciato sotto il cappuccio.
Sono in ritardo di un buon quarto d’ora; Tommaso mi saluta sorridente, non sembra alterato. D’altronde non lo è mai: la sua pazienza è qualcosa di indecente. Sempre disponibile, sempre accomodante. Sono convinto che potrebbe uccidere qualcuno con la massima naturalezza, il giorno che gli girino le palle. E non vorrei trovarmi là.
Cerco di spiegargli, frettolosamente, il motivo del ritardo; mi dice che non ha capito… beh, nemmeno io, del resto.
Ci muoviamo verso il “Caffè delle Lettere”; solo ora mi accorgo della “Minolta” che tiene in mano:
– E quella? –
– Volevo fare delle foto… –
– Grandioso, con questa luce fantastica… –
– Volevo fare una foto ad una cosa che ho in macchina. –
– Tra poco sarà buio, quando la prendi? –
– No, la foto la voglio fare DENTRO la macchina. –
– Oh, capisco… –
In realtà capisco che è meglio lasciar perdere; mi darebbe, al solito, spiegazioni incomprensibili.
Perché diavolo con questa giornata così limpida e questa luce “ideale”, lui debba fare delle foto all’INTERNO della macchina?!
Motivi imperscrutabili.
– Così hai finalmente trovato lavoro, eh? –
– Mah. Un amico di mio padre… fa il commercialista… –
– Oh! Li conosco bene i commercialisti. –
– Già. Comunque, è una buona opportunità. Ho un appuntamento lunedì. –
– Ottimo! –
– Dio, sono così TESO…. –
Nel frattempo, siamo arrivati al “Caffè delle Lettere”: CHIUSO. Per l’ennesima volta un viaggio a vuoto.
– Ti propongo un ’alternativa. –
Il bello di quest’uomo è che ha, sempre e comunque, un ’alternativa pronta.
– A Viale Eritrea c’è una presentazione di libri in edizione economica. –
– Fantastico, andiamo! –
Niente di meglio che un buon libro ad un buon prezzo.
Viale Eritrea è gonfia di automobili, autobus, motorini cavalcati da ragazzine ammiccanti al di sotto dei diciott’anni.
- Perché mi capitano solo donne al di sopra dei trenta? – si lamenta lui.
- Perché mi capitano solo ragazzine al di sotto dei trenta? – mi lagno io.
Convinti che i nostri problemi con le donne siano esclusivamente di ordine anagrafico, parcheggiamo in terza fila ed entriamo nella libreria.
Appena dentro ci accorgiamo subito dell’aria che tira.
– Tommy, ma è una sòla! –
– Infatti. –
– Queste edizioni si trovano in una qualsiasi edicola con un minimo di dignità. –
Ci infiliamo di nuovo nella “Uno” rossa, di nuovo nel marasma di Viale Eritrea.