
“Niente è mai veramente perduto, o può venir perduto,
Non nascita, identità, forma – oggetto veruno del mondo.
Non vita, non forza, né cosa alcuna visibile;
Le apparenze non debbono ingannare, sfera mutata non deve confonderti il cervello.
Vasti sono il Tempo e lo Spazio – vasti i campi della Natura.
Il corpo torpido, vecchio, freddo – ceneri che sono rimaste dai fuochi d’un tempo,
La luce offuscata degli occhi tornerà a risplendere;
Il sole ora basso a occidente rinnova perenne i mattini, i meriggi;
Alla zolla gelata ritorna perenne, invisibile, la legge della primavera,
Con erba, con fiori, con frutti estivi e con grano.”
Walt Whitman