
Non so perché e mi auguro di non portare sfortuna, ma ieri sera prima di prendere sonno ho iniziato a pensare a quanti grandissimi attori abbiamo perso negli ultimi mesi.
Gene Hackman, Robert Redford, Val Kilmer, e poi anche Graham Greene, Terence Stamp e Richard Chamberlain, Michael Madsen e ancora molti altri. Probabilmente solo una sensazione errata, sarà stato così ogni anno e questo 2025 non è stato peggiore degli anni che l’hanno preceduto.
Mentre stavo lì a fare l’appello dei defunti mi è venuto in mente lui, questo signore qui, che amo come attore e non solo – per quanto sappia che è assurdo sovrapporre l’uomo alla sua immagine pubblica. La sensazione di possedere bonaria ironia e umorismo british, di essere uno che per quanto sia grande come attore non ha mai dimenticato cosa significhi essere una persona come qualsiasi altra, d’altra parte quando nasci figlio di uno scaricatore e di una donna di servizio vuol dire che conosci la vita dalla parte dei poveri e non averlo dimenticato significa essere una bella persona. Sono andato a controllare, abbastanza certo che fosse ancora vivo e quando ne ho avuto conferma ho tirato un sospiro di sollievo.
Quindi, Sir Maurice Joseph Micklewhite, in arte Michael Caine, fammi un piacere, un piacere personale, tieni duro e continua a sorridere nel modo che sai. Noi sessantenni abbiamo bisogno di persone come te, per continuare a sognare.