
Solo un genitore può capirlo! C’era un figlio a cui non piaceva vivere nella casa di suo padre. «Spegni il ventilatore, se non lo usi,» gli diceva sempre il suo vecchio. «Chiudi la porta, quando esci! Attento a non sprecare l’acqua!» Al figlio non piaceva che suo padre lo infastidisse in quel modo. «Appena otterrò un lavoro lascerò questa casa,» pensava. «E non dovrò più ascoltare mio padre.»
Finalmente un giorno il ragazzo andò al suo primo colloquio. Non trovo nessuno nella reception, ma la luce era ancora accesa nonostante fosse mattina. Allora si ricordò le parole di suo padre: «Perché esci dalla stanza senza spegnere la luce?» Anche se infastidito da questo pensiero, cercò l’interruttore e spense la luce. Camminando vide dei bellissimi fiori, ma il giardiniere aveva lasciato il rubinetto aperto e l’acqua del tubo continuava a scorrere. Sollevò il tubo, lo spostò e lo mise vicino ad altre piante che ne avevano bisogno.
Quando arrivò nella sala dei colloqui, calpestò il tappetino di benvenuto e si accorse che era capovolto. Senza riflettere lo raddrizzò e poi vide un centinaio di persone che aspettavamo il loro turno. Nelle file davanti c’erano molte persone ammassate, mentre le file dietro erano vuote e vari ventilatori erano in funzione accanto a questi posti. Sentì di nuovo la voce di suo padre: «Perché lasci il ventilatore acceso se nella stanza non c’è nessuno?» Spense i ventilatori non necessari e si sedette.
A centinaia entrarono nella sala del colloquio per poi uscire immediatamente.
Quando finalmente arrivò il suo turno, il ragazzo era convinto che non avrebbe mai ottenuto il lavoro. Ma non appena lo vide, il capo gli disse: «Quando puoi iniziare?»
«Ma come,» esclamò il ragazzo meravigliato. «mi assumete così senza farmi nessuna domanda?»
«Noi non giudichiamo una persona ascoltando le parole che dice,» gli rispose il capo. «La nostra prova è valutare come si comporta. Vi abbiamo osservati attraverso le telecamere. Tu sei stato l’unico ad esserti preoccupato di spegnere le luci accese inutilmente e i ventilatori e di sistemare il tubo dell’acqua. Questi piccoli gesti valgono più di mille parole. Per questo abbiamo deciso di offrirti il lavoro.» In quel momento ripensò a suo padre e capì che tutti i consigli, le correzioni, gli ammonimenti che gli aveva dato, gli avevano insegnato una cosa soltanto: a vivere. E lo ringraziò per questo!
Quando un genitore ti corregge, lo fa soltanto per il tu bene. Non serve a nulla ferire i tuoi genitori quando sono vivi e rimpiangere quando se ne vanno. Trattali bene sempre!