
In termini molto generali, bodhicitta è il desiderio di condurre tutti gli esseri senzienti all’illuminazione completa. È il cuore, la testa, gli occhi, il sangue e la spina dorsale del sentiero mahayana, una pratica assolutamente indispensabile. In effetti, è un’idea così potente che anche solo valorizzare il desiderio di trasmettere la saggezza dell’illuminazione agli altri rappresenta una delle offerte più immense che si possano fare.
Tuttavia, troppo spesso, persino coloro che si definiscono buddhisti fraintendono il significato di bodhicitta, riducendolo a poco più di una gentilezza compassionevole. Amore, compassione e il desiderio di rendere felici gli altri sono ideali molto popolari al giorno d’oggi, e spesso vengono promossi come le caratteristiche principali del bodhicitta. Dimentichiamo che senza bodhicitta non esisterebbe il buddhismo mahayana né quello vajrayana, e che l’aspetto più cruciale di entrambi questi yāna è la saggezza della comprensione della shunyata (vacuità). Senza saggezza, la sola compassione non è “bodhicitta”, e viceversa; entrambe le qualità sono essenziali.
~ Dzongsar Jamyang Khyentse Rinpoche
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La bodhicitta è la mente dell’illuminazione: il desiderio profondo di raggiungere il risveglio per il bene di tutti gli esseri senzienti. È il cuore pulsante del buddhismo Mahāyāna.
* Cos’è la bodhicitta?
Dal sanscrito bodhi (illuminazione) + citta (mente), significa “mente dell’illuminazione” o “pensiero del risveglio”.
• Nel Mahāyāna: È l’intenzione del bodhisattva di raggiungere l’illuminazione non per sé, ma per liberare tutti gli esseri dalla sofferenza del samsara.
• Compassione attiva: Non è solo amore o gentilezza; è un impegno profondo e attivo a trasformare la propria vita per aiutare gli altri.
* Due tipi di bodhicitta
• Bodhicitta relativa (convenzionale): Il desiderio di diventare illuminati per aiutare gli altri. Si basa sulla compassione e sull’altruismo.
• Bodhicitta assoluta (più profonda): La comprensione della shunyata (vacuità), cioè la natura interdipendente e priva di esistenza intrinseca di tutti i fenomeni.
* Come si coltiva?
• Pratiche quotidiane: Meditazione sulla compassione, riflessione sulla sofferenza altrui, recitazione dei voti del bodhisattva.
• Voti del bodhisattva: “Gli esseri senzienti sono innumerevoli; faccio voto di salvarli” è uno dei versi fondamentali recitati dai praticanti Mahāyāna.
• Trasformazione personale: La bodhicitta trasforma il dolore in forza, l’egoismo in apertura, e la paura in coraggio.
* Perché è così importante?
• Fondamento del Mahāyāna e Vajrayāna: Senza bodhicitta, questi sentieri spirituali non esisterebbero.
• Unione di saggezza e compassione: La bodhicitta è completa solo quando compassione e comprensione della vacuità si uniscono.
• Potere trasformativo: Anche solo desiderare di aiutare gli altri con saggezza è considerato uno degli atti più nobili e potenti.
Possano tutti gli esseri trovare pace nel cuore e libertà dalla sofferenza.
A beneficio di tutti gli esseri senzienti