
Quando si parla di musica che ti porta altrove, i Pink Floyd sono i primi a venire in mente. Con i loro suoni psichedelici, le atmosfere oniriche e i testi sospesi tra filosofia e fantascienza, hanno trasformato l’ascolto in un vero viaggio cosmico.
Brani come “Echoes”, “Shine On You Crazy Diamond” o “Astronomy Domine” sembrano provenire da un’altra galassia: lunghi paesaggi sonori che si espandono come onde nello spazio, tra sintetizzatori, chitarre eteree e voci che si dissolvono nell’infinito.
La loro “musica spaziale” non parla solo di stelle e pianeti, ma esplora l’universo interiore, i sogni, la solitudine e la condizione umana. È un viaggio dentro e fuori di sé — un’esperienza da vivere a occhi chiusi, lasciandosi trasportare nel cosmo sonoro dei Floyd.
Non serve un’astronave per viaggiare nello spazio: basta premere “play”.