
L’Unione Sovietica ha vissuto senza subirne danno 11 anni senza che gli USA la riconoscesse.
La Crimea e` da 11 anni parte della Russia anche se gli USA non lo riconoscono.
Idem per Le Repubbliche di Donetsk e Lugansk e gli oblast’ di Zaporozhje e Kherson.
La favola che fra le “concessioni” di Trump per una pace in Ucraina ci sia il “riconoscimento” della Crimea come parte della Russia e`, appunto, una favola.
Come pure la “concessione” dei territori occupati: sono gia` parte della Russia, non c’e` nulla da concedere.
E gli USA non sono “Sua Maesta` l’Imperatore” che ha il potere di “concedere”: piu` della meta` del Mondo non riconoscono piu` a loro questa “autorita`”.
Non sono quindi queste le “concessioni” di cui si discute nei colloqui riservati fra USA e Russia che nulla hanno a che vedere con le dichiarazioni pubbliche di Trump.
La ragione dello stallo nei negoziati e` molto semplice: la Russia non ha iniziato un conflitto dove muoiono migliaia di russi per “vedere riconosciuta la Crimea”, ne tanto meno la Novorossija che gia` controlla. Anche ricevesse questi “riconoscimenti” nulla cambierebbe delle vere ragioni che hanno portato al conflitto.
E la continua richiesta da parte dell’Europa di un cessate il fuoco non e` segno di una sua “demenza”, ma di un calcolo ben preciso: fare richieste improponibili per poter continuare il conflitto ed ingrassare le corporazioni transnazionali che hanno in pugno i Governanti europei e dalle quali questi governanti ricevono “regalie”. Per non parlare delle provvigioni che gli USA pagano loro per la svendita dell’Europa.
Gli azionisti “di maggioranza” di quelle corporazioni hanno il culo al caldo; ne` loro, ne` i loro figli andranno a combattere se si arriva allo scontro: incassano, reinvestono, speculano, mettono al sicuro.
Non ha insegnato nulla la Storia? Per quanti decenni l’India e` stata proprieta` di “privati” (la Compagnia delle Indie) e non dell’Impero Britannico?
Hanno i loro bunker ultramoderni, riserve per sopravvivere anni, possono permetterselo.
E ridurre la popolazione mondiale (specie quella piu` istruita e politicizzata) e` un loro obiettivo dichiarato. Sostituire quelle popolazioni con “nuovi schiavi” e` per loro solo un vantaggio.
La parte triste della faccenda e` che una buona parte dei futuri sacrificati crede nell’alleato USA (Paese in mano a quelle corporazioni) come un salvatore, e nei “nemici” Russia e Cina come aggressori, rifiutando di aprirsi ad un Mondo multipolare dove avrebbero lo spazio necessario per liberarsi veramente e sviluppare i propri Paesi (e con essi se` stessi) uscendo da monopoli imposti, da prebende e vassallaggi ridando pure un po` di dignita` alle proprie Patrie.
A sanare tutto cio` sembra sempre piu` probabile che ci riuscira` solo l’ennesimo conflitto che ricrei un doloroso contatto con la realta`, e che dopo le rovine, dara` tre generazioni di “vaccinati” dotati di buon senso. Almeno si spera.
di Loris S. Zecchinato