
Adele vuoi dare fuoco alla pioggia. In TV, un concerto dal vivo, in diretta. Niente da dire, una gran bella voce, potente, gran controllo, belle canzoni.
Non ho capito bene da dove trasmettono, ma l’edificio alle sue spalle somiglia molto ad una Moschea. Il Medio Oriente.
“Il medio oriente che qui da noi, non ha riscosso mai nessuna fortuna” Grazie Ivano!
No, nessuna intenzione di affrontare la questione mediorientale, troppo, davvero troppo incasinata.
Si dice che che Churchill, si vantò di aver disegnato, a Yalta, l’Iraq, mentre beveva un the. Vabbé. Il grande statista.
I pezzi di Adele sono intermezzati da stralci di un’intervista. La giornalista scava nel “personale” della cantante, nel passato. Adele si concede, si “apre” senza reticenze. Mi piace, tanto di cappello.
Churchill sicuramente, nella sua lunga carriera, reticente lo è stato, decisamente molto reticente.
Anche per questo preferisco di gran lunga la musica alla politica.
“Le lacrime cadranno, rotolando nel profondo”, “Le cicatrici del tuo amore, mi lasciano senza fiato”
Un bel pezzo con un gran “tiro”. “Rolling in the deep”.
Ora si passa a “Someone like you”, più morbido, più intimista.
Pianoforte e voce, la migliore formazione per appurare se un/a cantante è un bluff o è davvero bravo/a.