
La verità non è una conclusione logica. La verità è esistenza, realtà. Esiste già, è sempre esistita; solo la verità esiste. Ma allora come mai non siamo in grado di trovarla? Come facciamo a non vederla? Accade perché fin dall’infanzia ci vengono insegnate falsità, ideologie, pregiudizi, religioni, filosofie…tutte cose che portano fuori strada. […]
Una volta che lasci cadere le tue idee sulla verità ti troverai faccia a faccia con lei, sia all’interno che all’esterno. Ti confronterai con lei perché non esiste altro!
Ma i genitori, la società, lo stato, la chiesa, il sistema educativo, tutti costoro dipendono da menzogne. E il bambino è inerme: non può fuggire dai suoi genitori, è assolutamente dipendente; voi potete sfruttare la sua dipendenza…e nel corso dei secoli è sempre stato sfruttato.
Nessuno mai è stato sfruttato quanto i bambini: non il proletariato, non le donne; nessuno è mai stato sfruttato così tanto e così profondamente e in maniera tanto distruttiva quanto i bambini innocenti.
Poiché sono inermi e dipendenti devono imparare qualsiasi cosa insegnate loro. Devono assorbire tutte le falsità che continuate a imporre loro con la forza. Per loro è una questione di sopravvivenza, senza di voi non sono in grado di sopravvivere: è una questione di vita o di morte! […] Anziché renderli più svegli, più attenti, più consapevoli, più vivi, più riflessivi; anziché renderli simili a specchi, puri, li riempite di idee…strati su strati di polvere. E alla fine diventa loro impossibile vedere ciò che è. Iniziano a vedere ciò che non esiste e smettono di vedere ciò che è. […]
Prova semplicemente a guardare dentro di te: qualsiasi cosa sai, ti è stata detta; non è frutto della tua conoscenza, non è autentica. Come può esserlo se non è tua?