
L’altro giorno, mio nipote (10 anni), mi ha chiesto :
“Zio, cosa vuol dire “vintage”?
“Ben fatto”, gli ho risposto.
“Ah, ecco”. Mi è sembrato soddisfatto.
Ho mentito? No; quando si dice ciò che si pensa non si mente mai.
Il problema si porrà quando farà la stessa domanda a qualcun altro.
IL bambino è sveglio e intelligente, ma non mi è parso il caso di spiegargli il concetto
di “obsolescenza programmata”. Vediamo cosa riporta la nostra Wiki:
“ L’obsolescenza programmata o pianificata in economia industriale è una strategia volta a definire il ciclo vitale di un prodotto in modo da limitarne la durata a un periodo prefissato. Il prodotto diventa così inservibile dopo un certo tempo”
Esatto; in parole povere, il frigo di mia nonna durava 40 anni, uno di oggi ne dura 10, se va tutto bene.
“In definitiva, che cosa siamo?”
“Siamo consumatori”
“Esatto! Siamo solo consumatori” Uno scambio tra Brad Pitt ed Edward Norton in “Fight Club”
Ciò che consumiamo è diventato per molti aspetti l’elemento più importante della vita moderna. Le nostre economie vivono o muoiono in virtù di quanto spendiamo e spesso tendiamo a definire noi stessi in base a ciò che possediamo.
Mi nipote ha, ovviamente, fortunatamente, una miriade di sogni, nella testa e non sarò
certo io ad infrangerli.