
John Lord appoggia i primi due accordi di Child in Time, e comincia a ricamarci sopra. Uno dei più bei brani mai scritti nella storia del Rock. “Guarda l’uomo cieco sparare al mondo”. Anni ’70, l’impegno politico-sociale. Una canzone smaccatamente antimilitarista, contro la guerra, contro tutte le guerre; la follia, il delirio di un conflitto armato in cui un ragazzo di 20 anni, con i propri problemi è obbligato a sparare ad un altro ragazzo, probabilmente con gli stessi problemi, ma con una divisa diversa. Follia pura. All’epoca sfilavano a migliaia per le strade di tutto il mondo contro quella del Vietnam, la più assurda, la meno comprensibile. Comunque, per la maggioranza, una guerra ha le sue ragioni: la difesa della libertà, la difesa della propria terra, la difesa del proprio stile di vita. Valori affermati con milioni di morti, fiumi di sangue, tonnellate di macerie. C’è sempre un nemico da combattere, un nemico da uccidere.
Oggi non si vede nessuno per le strade a manifestare per l’Afghanistan, per l’Iraq, per la Siria. Sono riusciti a mentire così bene che quasi tutti ci hanno creduto. Tanti piccoli Goebbels che hanno svolto benissimo il loro compitino. Bravi. Uomo cieco. Sei tu il tuo nemico