
“No a una casa editrice nazi-fascista a Più Libri Più Liberi”.
Cinquanta autori, scrittori e intellettuali, tra cui Zerocalcare, Alessandro Barbero, Valerio Mastandrea, Anna Foa, Antonio Scurati e molti altri, hanno sottoscritto un appello importante, sacrosanto, per escludere dalla fiera della media e piccola editoria di Roma “Passaggio al bosco”, ovvero una casa editrice apertamente neofascista, nella cui collana figurano titoli e tematiche inneggianti a fascismo e nazismo.
“Da autrici, autori, case editrici, e naturalmente persone che frequentano le manifestazioni culturali di questo paese” si legge nell’appello, “siamo rimasti sorpresi nello scoprire che, tra gli stand della fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi, quest’anno abbia trovato spazio Passaggio al Bosco, casa editrice il cui catalogo si basa in larga parte sull’esaltazione di esperienze e figure fondanti del pantheon nazifascista e antisemita (…)
“Appare evidente che non si tratta di testi di studio o di indagine su determinati fenomeni o periodi storici, ma di un progetto apologetico che dipinge la temperie dei fascismi europei, anche nei loro aspetti più violenti, persecutori e sanguinari, come un’esperienza eroica da cui trarre esempio (…)
Poniamo quindi queste domande e preoccupazioni all’attenzione dell’associazione italiana editori per aprire una riflessione sull’opportunità della presenza di tali contenuti in una fiera che dovrebbe promuovere cultura e valori democratici”.
Sottoscrivo anche le virgole.
Non c’è spazio in una fiera culturale per una casa editrice che fa apologia di fascismo e nazismo e dei suoi simboli.
E mi auguro che gli organizzatori ci ripensino.
E non mi venite a parlare di democrazia.
Il fascismo è l’esatto opposto di democrazia. E nella cultura di un Paese civile non ha diritto di cittadinanza. Né ora né mai.