
“Guido Crosetto è un grande incapace.
Ieri Crosetto ha dichiarato in Parlamento che vuole costruire un’Italia in cui l’università sia integrata nel sistema della difesa e nell’industria militare.
Che cosa vi avevo detto? Crosetto sta entrando nelle università italiane per creare una schiera di professori e studenti-pappagalli che ripetano le sue stesse stupidaggini, con accordi di collaborazione e finanziamenti.
Quel grande incapace del nostro ministro della Difesa si è gettato nella guerra in Ucraina senza soldati, carri armati, munizioni e difesa aerea. Il grande incapace ha svuotato i magazzini del nostro esercito per alimentare una guerra persa in partenza che ha causato la distruzione dell’Ucraina e la morte di centinaia di migliaia di giovani ucraini innocenti.
Il grande incapace adesso attacca l’Università di Bologna perché alcuni professori hanno compreso la sua manovra di penetrazione nei dipartimenti per controllarli dall’interno con la creazione di interi corsi di laurea decisi dal governo (come accade nelle dittature).
Il grande incapace si avvale degli attacchi diretti del presidente del Consiglio e del ministro dell’Università contro i rettori per spaventarli (anche questo accade nei regimi autoritari).
Crosetto sta preparando l’Italia a entrare in guerra con la Russia di gran corsa perché questo grande incapace ha scoperto che l’articolo 5 della Nato potrebbe scattare in qualunque momento e che l’esercito italiano non è pronto.
Il grande incapace, non diversamente da Mario Draghi, pensava di poter sconfiggere la Russia in pochi mesi e adesso si ritrova impantanato in una situazione disperata con la Russia che sovrasta l’Ucraina (come avevo previsto). L’Italia rischia di ritrovarsi in guerra con la Russia completamente impreparata.
Ma il grande incapace ha il grande problema di nascondere il fatto di essere un grande incapace. Quindi ha il problema di creare una schiera di professori universitari-pappagalli che dicano che tutto va bene, che Putin è come Hitler, bla bla bla.
E poi il grande incapace deve anche fronteggiare un altro grande problema. Se scatterà l’articolo 5 della Nato e gli italiani inizieranno a tornare a casa nelle bare, il grande inapace, questo grande imbarazzo della Repubblica italiana, avrà bisogno di una schiera di professori universitari che, in televisione, dicano che il grande incapace sta facendo tutto bene sotto la guida di quella grandissima mediocre della presidente del Consiglio.
Oggi l’Università italiana è sotto attacco perché Crosetto vuole integrarla nell’industria militare.
Questo è quanto Crosetto ha dichiarato ieri in Parlamento: “Proporrò al Parlamento la costruzione di un Paese nel quale INDUSTRIA, UNIVERSITÀ, DIFESA, SONO UN TUTT’UNO. Siamo troppo piccoli per mettere compartimenti stagni. C’è – ha sottolineato il ministro grande incapace – la necessità di cambiare per costruire le condizioni di sopravvivenza, difesa e crescita. Io penso ci siano le energie per farlo nel nostro Paese, che ha solo un nemico: la competenza.
Ognuno è bravo a difendere la propria area di competenza, ma noi non dobbiamo avere steccati burocratici e penso che la DIFESA POSSA GUIDARE questo percorso con cui dobbiamo CONTAMINARE le altre amministrazioni”.
Con l’avvicinamento progressivo dell’Italia alla guerra, e la distruzione di Gaza e dell’Ucraina, i miei attacchi contro Crosetto diventeranno sempre più duri. Il mio linguaggio diventerà sempre più aspro e ruvido. Nell’ultimo capitolo del mio libro “Gaza-Meloni. La politica estera di uno Stato satellite”, ho spiegato come Crosetto sta entrando nei dipartimenti delle università italiane.
P.S. Messaggio per gli avvocati di Crosetto. Sono un esponente del movimento pacifista italiano e un oppositore politico del governo Meloni. Crosetto, Meloni, Tajani e Donzelli, il responsabile dell’organizzazione nazionale del principale partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, mi hanno additato innumerevoli volte come un loro nemico personale e come nemico del governo italiano, e hanno operato per la distruzione della mia immagine umana e professionale.
P.P.S. Non ho paura di niente; nessuna minaccia mi spaventa”.