
Elon Musk torna a criticare apertamente l’Unione Europea. In un post pubblicato su X, il fondatore di Tesla e SpaceX afferma che “l’Ue dovrebbe essere abolita e la sovranità restituita ai singoli Paesi, così che i governi possano rappresentare meglio i propri cittadini”. Il messaggio, diffuso in sostegno alla nuova dottrina di sicurezza nazionale promossa dalla Casa Bianca, si inserisce in un momento particolarmente delicato nei rapporti fra Musk e le istituzioni europee.
La Commissione Europea ha infatti adottato una decisione di non conformità nei confronti di X, contestando violazioni del Digital Services Act dopo un’indagine durata quasi due anni. La piattaforma è stata sanzionata con una multa da 120 milioni di euro. Secondo Bruxelles, X avrebbe infranto diversi obblighi di trasparenza: dalla grafica definita “ingannevole” del segno di spunta blu, alla gestione dell’archivio pubblicitario, fino alla mancata messa a disposizione di dati pubblici per i ricercatori.
Il procedimento, avviato nel dicembre 2023, mirava a verificare se la società acquisita da Musk nel 2022 avesse rispettato le norme europee sulla rimozione dei contenuti illegali e sul contrasto alla manipolazione informativa. Su questi aspetti, l’indagine resta ancora aperta.
La sanzione ha generato critiche anche negli Stati Uniti: il vicepresidente americano JD Vance ha definito la decisione eccessiva, alimentando il dibattito sulle regole digitali introdotte dall’Ue. In questo clima, l’affondo di Musk appare legato tanto a considerazioni politiche quanto alla crescente tensione regolatoria che interessa le sue attività imprenditoriali.