
La fine del socialismo nell’URSS e nei paesi dell’est non ha portato benessere e libertà come la borghesia ha cercato di sostenere. Il sistema capitalistico non è in grado di dare risposte per il futuro dell’umanità, si scontra oggi con i suoi limiti strutturali, con l’enorme concentrazione della ricchezza che vede poche decine di persone possedere le stesse risorse di metà della popolazione del pianeta.
In Italia le svolte moderate e di governo hanno trasformato i partiti di sinistra in partiti di sistema, che difendono anch’essi gli interessi del capitale. Proprio i partiti di centrosinistra e sinistra, figli dell’abbandono del comunismo nel 1989-1991, sono oggi i principali portatori delle politiche di attacco ai diritti dei lavoratori, insieme con la collaborazione colpevole dei sindacati confederali.