
In questo periodo una delle cose più divertenti che trovate su questo social sono delle foto false, generate con l’intelligenza artificiale, dove ci sono dei ragazzini con zaini, grembiuli e sei dita per mano, che fanno una specie di processione trasportando un enorme crocifisso con sei dita per mano e sei dita per piede.
Sulla foto compare la scritta: “siete favorevoli a far tonare il crocifisso nelle scuole?”.
Sotto, come consuetudine, centinaia di commenti di persone adulte che le scuole le hanno fatte poco e male, malgrado il crocifisso in bella vista fosse sempre presente nelle loro classi.
La crociata per rendere obbligatorio il simbolo religioso è una grande battaglia delle destre, che da anni fomentano il popolino con queste idiozie. Ovviamente, sotto quei post demenziali, i commenti sgrammaticati sono una rassegna di luoghi comuni conditi di odio contro gli stranieri, perché nella testa del troglodita è sempre colpa dello straniero.
In realtà i crocifissi nelle scuole non sono mai stati tolti: dove c’erano sono rimasti. A decidere sono gli istituti. Quando spariscono, in molti casi, è per colpa o per merito degli stessi studenti, che talvolta li utilizzano come giocattoli, deturpandoli in modo assai blasfemo.
Andrebbe ricordato che l’Italia è uno Stato laico e che la religione dovrebbe essere una faccenda personale, non qualcosa di imposto dallo Stato.
Però vi assicuro che leggere quei commenti è davvero uno spasso.