
Gad Lerner è uno dei giornalisti e intellettuali più importanti in Italia.
Da ebreo, ovvero da uno da cui, non conoscendolo, potresti aspettarti rabbia e rancore, ha appena dato una straordinaria lezione su cosa sia (davvero) l’antisemitismo e l’intollerabile strumentalizzazione che ne viene fatta, a destra come a sinistra.
Con una lettera aperta a Graziano Delrio, ha smontato con grande lucidità e coraggio il suo Ddl sull’Antisemitismo.
Con parole che valgono per Delrio, per Fassino, per i Gasparri, per il governo tutto, per chi usa l’antisemitismo come arma di propaganda.
“Caro Graziano Delrio, e se uno porta dei maiali a orinare sul terreno destinato alla costruzione di una moschea? E se una scrive, in odio ai rom, “Siete nomadi, tornatevene a nomadare”? Che fai, promuovi disegni di legge appositi contro l’islamofobia e l’antiziganismo?
Ma non ti rendi conto che la legge speciale a tutela di noi ebrei, da te presentata al Senato, pur con le migliori intenzioni finirà solo per fomentare il pregiudizio antisemita e metterci ancor più nel mirino? Le normative per contrastare l’incitamento all’odio razziale esistono già, benché applicate a intermittenza.
Non c’è bisogno di confezionarne una su misura a protezione di un soggetto coinvolto in un conflitto in corso, e non l’altro. Puniresti anche chi apostrofa come terrorista l’intero popolo palestinese, o chi sostiene che non abbia diritto di esistere?
P.S. Gli esempi di cui sopra (maiali e minacce ai rom) sono rispettivamente opera di un ministro del governo in carica e della sua premier.”
Grazie per averlo detto, scritto e pensato, Gad.
Ne abbiamo bisogno.